“Con Don Bosco riaffermiamo la preferenza per la gioventù povera, abbandonata, pericolante che ha maggior bisogno di essere amata ed evangelizzata, e l’amiamo specialmente nei luoghi di più grave povertà”.
LA SCELTA DELL’EDUCAZIONE
– Il cortile è “luogo privilegiato di educazione”;
– “Come educatori collaboriamo con i giovani per sviluppare le loro capacità ed attitudini fino alla piena maturità”
Concorrere alla progressiva formazione integrale e sociale dei ragazzi e dei giovani valorizzando la loro domanda educativa e la prassi umanizzante dello sport.
(Statuto PGS art. 2)
Nel programma di formazione sportiva l’Associazione è attenta alle esigenze delle varie tappe dell’età evolutiva. Predispone quindi un itinerario educativo che parte dalla formazione ludico motoria, avvia alla formazione sportiva e realizza esperienze sportive specifiche, anche agonistiche, finalizzate alla maturazione globale della personalità. E’ aperta a servizi sportivi differenziati in risposta alle esigenze del territorio.
(Statuto PGS art. 6)
Sviluppare le dimensioni educative – culturali – sociali e politiche dell’attività sportiva all’interno di un articolato progetto di uomo e società ispirato esplicitamente alla visione cristiana, al sistema preventivo di Don Bosco e agli apporti della tradizione educativa salesiana.
(Statuto PGS art. 2)
L’associazione PGS si impegna alla promozione del volontariato nel servizio educativo/sportivo:
– riconoscendone la validità nella formazione della persona e come scelta di risposta ai bisogni emergenti del territorio;
– curandone la professionalità, lo stile educativo dell’animazione, la spiritualità giovanile come motivazione e la sintonia con il sistema educativo di Don Bosco.
(Statuto PGS art. 5)
L’Associazione “è aperta a servizi sportivi differenziati in risposta alle esigenze del territorio”. E’ presenza propositiva, significativa, in spirito di solidarietà e missionarietà.
L’Associazione Nazionale PGS ha struttura federativa (art. 7) si articola a livelli territoriali (art. 12) con organi periferici e centrali (art. 14) e si connota per le valenze di pluralismo, partecipazione e democrazia.